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Reati commessi da minorenni: i più frequenti in Italia

Conoscere i reati commessi da minorenni è fondamentale, soprattutto se hai figli piccoli. A rispondere penalmente della condotta di bambini e ragazzi al di sotto del 14 anni, infatti, sono i genitori, spesso ignari di quali siano i passi da compiere per uscire dai guai.


Nelle prossime righe approfondiremo quali sono i crimini più frequentemente commessi dai minori e le loro conseguenze legali. Forniremo, inoltre, una classifica delle regioni d'Italia più a rischio e qualche consiglio per prevenire tale eventualità.

Quali sono i reati commessi dai minorenni?


La casistica è ampia, ma i crimini maggiormente commessi dai minori sono, sicuramente, quelli perpetrati sul web.
Ecco a cosa prestare attenzione tra le attività online di tuo figlio:


o    diffamazione e ingiuria su social, forum e altri spazi su Internet
o    download di contenuti protetti da copyright e diffusi a scopo di lucro
o    diffusione di video in streaming
o    cyberstalking
o    revenge porn
o    sostituzione di persona
o    cyberbullismo
o    pedo-pornografia.


In quest'ultimo caso, a essere punito è chi scarica o conserva foto o video sui propri dispositivi, anche per un solo secondo e indipendentemente dalla volontà o meno del mittente.


Tra gli altri reati, non commessi online, ricordiamo i seguenti:
o    danneggiamento di auto (atti vandalici)
o    furto
o    atti violenti
o    deturpamento di opere pubbliche
o    detenzione di droghe al di sopra dei limiti consentiti
o    spaccio di sostanze stupefacenti
o    disturbo della quiete pubblica
o    guida stato di ebbrezza e relative conseguenze
o    minaccia.


L'ordine delle voci in elenco è casuale e non tiene conto della frequenza.

Quali sono le conseguenze legali?


Per tuo figlio, la responsabilità penale scatta al compimento del quattordicesimo anno di età. Tale condizione è valida anche se, al momento del fatto, si trova sotto l'effetto di alcool o droghe assunte di sua spontanea volontà.


Al di sotto dei 14 anni, invece, il ragazzo non è considerato punibile dalla legge, pertanto dovrai rispondere tu della sua condotta davanti al Giudice competente.


Rispetto a chi acquisisce la capacità di agire (al raggiungimento della maggiore età), l'imputabilità del minore in fascia d'età compresa tra i 14 e i 18 anni viene valutata caso per caso, in ottemperanza all'articolo 98 del Codice Penale. In particolare, al Giudice spetta stabilire l'effettiva capacità d'intendere e di volere del ragazzo nel bel mezzo del crimine.


Quasi sempre, comunque, la pena decisa in Tribunale è ridotta, in linea con quanto stabilito dal c.p., dal Decreto Legislativo Attuativo 272 del 28 luglio 1989 e dal Codice di Procedura Penale Minorile (DPR 448 del 1988).

Trend in Italia dei crimini commessi da minori


Le indagini statistiche degli ultimi anni mettono in luce un'aumentata diffusione degli atti criminosi da parte dei minori.
La frequenza varia a seconda della realtà locale: furti, spaccio e detenzione di droghe tendono a verificarsi più nelle grandi città, mentre danneggiamenti, disturbo della quiete pubblica, minacce e guida in stato di ebbrezza un po' ovunque.
Altri tipi di reati, invece, si consumano in determinate zone d'Italia, in quanto legate ad associazioni di stampo mafioso, alla camorra o alla 'ndrangheta.
In generale, tra le regioni con le più elevate percentuali di delinquenza minorile si assestano il Lazio, la Campania, la Lombardia, l'Emilia-Romagna e, a sorpresa, l'Umbria. Seguono immediatamente Liguria, Veneto, Piemonte e Toscana.

 

Cosa fare per evitare che i minori commettano crimini?


Evitare che tuo figlio compia dei reati e metta nei guai tutta la famiglia è possibile, se agisci su più livelli.
Il primo è la prevenzione, resa possibile da un'educazione improntata al rispetto delle persone, delle cose e dei luoghi: fai capire al bambino (o al ragazzo) quanto le regole siano utili per vivere serenamente e per conservare la libertà.
Un'altra valida mossa è puntare sul monitoraggio diretto (ma messo in atto con discrezione) di dispositivi digitali come computer, tablet e smartphone. Uno sguardo attento a social, casella di posta elettronica, SMS, siti web consultati e quant'altro potrà permetterti d'intervenire al momento opportuno.
Ancora più efficace è il controllo tramite interposta persona, specialmente quando tuo figlio si trova fuori casa o hai il sospetto che frequenti soggetti poco raccomandabili. In questo caso, l'investigatore privato è la figura ideale per te, poiché potrà seguire il ragazzo senza destare sospetti e raccogliere tutte le prove di cui hai bisogno.
Per assicurarti un servizio di alto livello, scegli un professionista munito di regolare licenza, possibilmente specializzato in reati commessi da minorenni e crimini correlati. Alla fine della ricerca ti fornirà il materiale raccolto e una relazione scritta, in base alla quale potrai prendere i giusti provvedimenti.

 

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