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Abuso dei permessi sindacali: come scoprirlo e conseguenze

Abuso dei permessi sindacali

L'abuso dei permessi sindacali è un fatto all'ordine del giorno, ma può portare a conseguenze estremamente negative. Richiederli senza prenderti la responsabilità di giustificarli potrebbe portarti al licenziamento, soprattutto se, all'insaputa del tuo titolare, li usi per attività che esulano dalle riunioni indette dalle associazioni. 


Di seguito ti spiegheremo a cosa puoi andare incontro nel caso di utilizzo improprio di queste ore e, se sei proprietario di un'azienda, come scoprire eventuali irregolarità a carico dei tuoi dipendenti. 

 

Cosa sono i permessi sindacali

La richiesta dei permessi per la partecipazione alle attività dei sindacati è definita dall'articolo 20 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300 del 20 maggio 1970). Tale norma dà diritto alla retribuzione delle ore necessarie per lo svolgimento di riunioni, manifestazioni e quant'altro indetto dall'organizzazione di appartenenza. 

Per comprendere queste ore nel conteggio in busta paga, devi soddisfare alcune condizioni: 

  • essere iscritto a un'associazione sindacale
  • le attività dell'ente devono svolgersi, per intero o in parte, durante il turno previsto per quel giorno
  • l'ordine del giorno deve riguardare argomenti di pertinenza lavorativa e sindacale
  • il tetto massimo consentito è di 10 ore annue retribuite (partendo da un minimo di 8) e, comunque, mai più di 2 assemblee mensili. 

Trovarti a una riunione dalle 9.00 alle 11.00 del mattino quando l'orario d'ingresso in azienda è previsto per le 15.00, per esempio, non porta alla fruizione del permesso, mentre l'entrata alle 8.00, alle 9.00 o alle 10.00 sì. Ad ogni modo, la tua presenza deve essere registrata e avrà valore probatorio in caso di controversie. 

 

La partecipazione alle attività sindacali va comunicata al titolare dell'azienda?

La risposta è affermativa, ma solo limitatamente ai dirigenti (esterni all'ente) che hanno dato vita alla Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSU). Il preavviso minimo è di 24 ore dalla data prevista, con permesso non differibile per ragioni legate all'organizzazione e alla produttività dell'impresa. 
È preferibile inviare una comunicazione scritta con l'ordine del giorno, in modo che il titolare possa fare tutte le verifiche in caso di accertamento. Quanto appena affermato vale sia per le attività pubbliche sia per quelle private, per permessi retribuiti e non. 

 

Conseguenze legali dell'abuso dei permessi sindacali


Le ore di permesso per le attività sindacali non sono convertibili con altri tipi di benefici, nemmeno previo avvertimento al tuo datore di lavoro. In caso di utilizzo improprio all'insaputa del titolare, viene meno il vincolo fiduciario con chi ha commesso la violazione, pertanto è un diritto del capo dell'azienda prendere provvedimenti disciplinari. 


Nella totalità dei casi, la scelta ricade sul licenziamento per giusta causa. Come sancisce l'articolo 2119 del Codice Civile, il dipendente può essere mandato a casa immediatamente e senza ricevere l'indennità di preavviso, quando la fiducia venga a mancare al punto da pregiudicare la prosecuzione del rapporto professionale.
Chi non vuole arrivare a troncare il rapporto di lavoro per offrire una seconda chance, può limitarsi a trattenere la retribuzione prevista per le ore di permesso e dare un aut aut al dipendente in via non ufficiale. Tuttavia, si tratta di una soluzione altamente rischiosa, in quanto le probabilità di comportamento recidivante risultano parecchio elevate. 

Ore di permesso sindacale, gli abusi più frequenti

Chi sfrutta in modo improprio i permessi per partecipare alle assemblee sindacali, lo fa per lo più a scopo personale. Di seguito troverai un breve elenco degli illeciti di riscontro più comune: 

  • attività ricreative e divertimenti
  • lavoro per la concorrenza
  • disbrigo mansioni familiari. 

Per non incorrere in provvedimenti disciplinari, il lavoratore dovrebbe utilizzare dei giorni di ferie (o richiedere altri tipi di permessi), evitare accordi con i competitor e, quando è possibile, scambiare i turni con i colleghi.

Come scoprire l'utilizzo abusivo dei permessi sindacali


Scoprire gli abusi è possibile, ma devi farlo con gli strumenti giusti ed esclusivamente nei modi stabiliti dalla legge. Al fine di evitare infrazioni e irregolarità nelle ricerche, puoi incaricare un investigatore privato per indagare sulla situazione. 


Il detective può verificare l'effettiva presenza dei tuoi dipendenti alle riunioni sindacali, con relativa raccolta di prove. Tra queste ricordiamo, oltre alla registrazione dei nominativi all'appello, anche fotografie, files audio e video, attestazioni scritte, telefonate e messaggi


Al termine degli accertamenti (condotti nel massimo della discrezione), sarà cura dell'agenzia stilare un report sulla situazione. Questa potrà essere utilizzata come prova in sede giudiziale, all'occorrenza insieme alla testimonianza dell'investigatore. 


Per conoscere nel più breve tempo possibile la verità sulla condotta dei tuoi collaboratori, rivolgiti a un professionista serio. Deve essere laureato in discipline giuridiche, possessore di una regolare licenza e avere grandi capacità di problem solving. 


Diffida, invece, di chi non ti espone i pro e i contro, non emette fattura e non sa definirti le probabilità di riuscita delle operazioni. Se desideri approfondire il tema dell'abuso dei permessi sindacali, t'invitiamo a seguire i corsi disponibili presso le agenzie accreditate.

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