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Come scegliere un investigatore privato? 8 consigli

Come scegliere un investigatore privato

Come scegliere un investigatore privatoquando non hai mai avuto a che fare con un esperto del settore? Fidarsi di uno sconosciuto non è semplice, pertanto dovrai prestare attenzione ad alcune particolarità in grado di fare la differenza.

Ecco 8 consigli per trovare il professionista giusto per ogni tua esigenza.

Verifica la sua reputazione

La fase di ricerca del detective mira non soltanto alla conoscenza dei servizi offerti, ma anche del suo buon nome, dell'esperienza maturata e di eventuale materiale caricato in rete. Ti consigliamo di cercare il sito web ufficiale della persona prescelta e di leggerne i contenuti, ma anche di guardare interviste e playlist su piattaforme di condivisione.

Sempre più professionisti, infatti, decidono di pubblicare articoli, video e files audio divulgativi, allo scopo di fornire informazioni importanti su argomenti di attualità. Le agenzie più serie forniscono, oltre a dati e numeri, anche i riferimenti alle fonti, per consentirti di verificarne l'autenticità.

Tempestività sì, avventatezza no

Sospetti un tradimento da parte del tuo partner, al lavoro devi fare i conti con l'assenteismo di un tuo dipendente, è sparito un fascicolo o, peggio ancora, l'incasso. Pensi che la soluzione migliore sia quella di telefonare subito al primo studio investigativo che trovi sull'elenco telefonico?

In realtà, agire d'impulso non è mai una mossa intelligente, perché non hai modo di appurare adeguatamente i requisiti professionali della persona contattata. In questi casi, è molto meglio riacquistare il controllo del proprio stato emotivo e fare una valutazione obiettiva della situazione, prima di prendere qualsiasi decisione.

Colloquio in studio

sede ufficiale del detective. Per legge, si è tenuti non solo a lavorare presso uno studio accreditato, ma anche a tenere in vista la Licenza di Pubblica Sicurezza ottenuta dalla Prefettura.

In ufficio, inoltre, puoi verificare anche i titoli di studio conseguiti, le specializzazioni, la partita IVA e gli attestati relativi alla frequenza di seminari e corsi di aggiornamento. Da non dimenticare anche i requisiti di riservatezza che solo un locale al chiuso può soddisfare: lontano da orecchie e occhi indiscreti, potrai esporre il tuo problema con serenità.

Privacy

Un esperto in investigazioni private conosce le modalità di trattamento dei dati e non metterà mai a repentaglio la tua privacy, né quella dei tuoi familiari o di altre persone a te vicine. Sarà in grado di operare con discrezione, senza destare alcun sospetto nel soggetto da tenere d'occhio, su eventuali osservatori o passanti.

Consapevolezza della presenza di ostacoli

Per un professionista serio è necessario essere chiari fin dall'inizio di un'eventuale collaborazione: il percorso per arrivare alla verità potrebbe non essere fattibile per motivi di ordine etico o presentare delle difficoltà in itinere. Un investigatore scrupoloso e attento alle necessità dell'interlocutore ti mette al corrente fin da subito della presenza di eventuali imprevisti, senza tanti giri di parole.

Diffidare di chi si propone come il migliore

Ti sconsigliamo di affidare qualsiasi incarico a chi afferma di essere il leader indiscusso sulla piazza e di non temere rivali. Per svolgere il mestiere di investigatore privato non è prevista l'iscrizione a un Albo, né esiste un Ente in grado di definire una graduatoria dei migliori o peggiori professionisti attualmente attivi sul campo.

Dato il crescente numero di specializzazioni nel settore e l'incremento delle esigenze della clientela, inoltre, proporsi come il più bravo in circolazione ha ancora meno senso. Meglio contattare un esperto che proponga soluzioni concrete e obiettivi realistici, anche se in modo meno sensazionalistico.

Contratto tra investigatore e cliente

La collaborazione tra l'agenzia e la clientela è sottoposta alla stipula di un accordo scritto, in gergo tecnico chiamato mandato professionale. In esso, non devono mai mancare i seguenti elementi:

  • atti richiesti (tipo e numero)
  • diritti che si vogliono esercitare in giudizio
  • elementi motivanti l'incarico.

Nel caso in cui almeno uno di tali punti non fosse definito o non avessi firmato alcun contratto, ti suggeriamo di rivolgerti a un altro studio. Prima della sottoscrizione, accertati dell'ammontare e delle modalità di saldo dell'importo.

Report e materiale raccolto dal detective

Terminato l'incarico, l’investigatore privato è tenuto a redigere una relazione dettagliata, da consegnare al cliente insieme a eventuali prove raccolte (fotografie, video, audio registrati in presenza, certificati pubblicamente accessibili, etc).

Per concludere, ci preme ricordarti che un detective professionista opererà sempre in modo etico, senza mai infrangere le regole e senza mettere a rischio la tua fedina penale. Chi agisce violando la legge compromette non solo la sua credibilità, ma anche la tua.

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